E' un giorno di pioggia

Uno di quei giorni in cui ti senti per intero sulle spalle l'ineluttabilità del destino. La pioggia è così, non sceglie dove cadere, e non si può sfuggirle... al massimo ci è concesso trovare un riparo temporaneo quando infuria la tempesta.
Non so spiegare il perchè ma i giorni in cui il cielo è plumbeo mi mettono addosso tanta malinconia, come se il grigio del cielo non fosse altro che la manifestazione visibile del grigio che ho dentro. E' come se ogni cosa fosse sospesa, come se il normale fluire del tempo prendesse una pausa per darmi il tempo di riconsiderare il passato ed immaginare il futuro, allontanando l'attenzione da un presente troppo pieno di dubbi, desideri, necessità, troppo "vivo" per poter essere analizzato lucidamente.
Eppure, per quanto superficialmente possa sembrare contraddittorio, le giornate come questa riescono anche a farmi sentire in pace. La pioggia è sottile e delicata, una carezza del cielo a chi sotto di lui lotta senza sapere perchè, e ogni goccia che cade è un ricordo che torna e si dilata trascinando con sè altre immagini come in una successione di cerchi concentrici che via via si allontanano dalla loro origine.
Forse questo senso di calma è dovuto al fatto che il ticchettio regolare delle gocce che toccano terra ha qualcosa di ipnotico, forse sto più semplicemente impazzendo del tutto, eppure "non può piovere per sempre"...