Non so se in me c'è qualcosa di sbagliato, ma ultimamente trovo difficoltà a farmi capire... sarà perchè sono sempre stato piuttosto chiuso e silenzioso, sarà che sono infantilmente orgoglioso, ma non credo neppure che sia tutta colpa mia. A volte ho l'impressione che sia chi ho di fronte a non voler capire, l'impressione di avere a che fare con persone troppo concentrate su sè stesse per accorgersi di cosa succede intorno a loro e la cosa mi ferisce. Mi è stato insegnata l'importanza del saper ascoltare, ma a volte non basta, ci sono situazioni e personalità che hanno bisogno non solo di essere ascoltate, ma anche di essere interpretate, comprese e accettate.
Io da parte mia ho sempre cercato di non fermarmi alle parole, bensì di leggere tra le righe, cercando in frasi apparentemente prive di particolari significati indizi sul vero senso del messaggio che mi si cercava di trasmettere; oggi mi rendo conto che è semplice, che non tutti sono in grado o vogliono farlo, e nonostante tutto ci resto ugualmente male se ad agire con superficialità sono persone che pensavo avessero capito, almeno in parte, chi c'è dietro la facciata del ragazzo sereno e disponibile.
Va bene, la vita è fatta di delusioni, senza non c'è la possibilità di crescere, quello che è stato è conservato con la cura che si riserva alle cose più preziose nel cuore, quello che sarà non mi è dato saperlo ma in fondo sono qua apposta per scoprirlo...
"... chi vuol esser lieto sia: del diman non v'è certezza..."
(Lorenzo de Medici)
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