Dopo un mese e pochi spiccioli di riposo sono tornato alla vita da studente, il ritorno è stato meno traumatico di quanto mi aspettassi e in realtà subito la vita è tornata a scorrere esattamente com'era prima che andassi via.
Ormai in questi posti c'è un senso di familiarità, ho imparato ad apprezzarli e sotto sotto mi ci sono anche un po' affezionato, tanto che mi dispiacerà lasciare tutto una volta finita l'esperienza universitaria.
Intanto però mi ritrovo a pensare all'estate trascorsa, e già sento un pizzico di nostalgia per il tempo trascorso con i compagni di sempre, i botta e risposta e le chiacchierate che iniziano da un argomento per arrivare a conclusioni innimmaginate e inimmaginabili. E' stata un'estate strana, iniziata bene con alcuni giorni di completo relax al mare nella villetta affittata dai miei nel profondo e incantevole Salento; meno di una settimana eppure utile per ricaricare le pile in previsione di giorni movimentati. Eppure le cose non vanno mai come uno desidera e, complici alcune incomprensioni e un po' di nervosismo pregresso, i primi giorni di Agosto sono stati uno stillicidio di forze nervose, con me intrattabile più del normale (e qui devo scusarmi pubblicamente con chi è stato travolto da qualche scatto d'ira non proprio giustificato, non me ne vogliate a male ma purtroppo sono una specie di pentola a pressione, accumulo fino a raggiungere il punto di non ritorno e poi devo trovare una valvola di sfogo per non esplodere).
Fortunatamente, complice un sole caldo e invitante, le mattine e i pomeriggi trascorsi a mare con i "soliti
noti" mi hanno permesso di ritrovare gradualmente il mio equilibrio, dimenticare problemi e angosce (che in larga parte mi sono creato da solo) e approcciarmi con maggiore serenità alla vacanza. Sarà un caso ma tutta questa ritrovata serenità è coincisa anche con una serie di sfilate e sfilatine organizzate in paesi limitrofi per la gioia dei giovani (e non tanto giovani) maschietti che hanno potuto assistervi (e io c'ero, eccome se c'ero!).
Tutto per arrivare agli ultimi giorni di agosto, primi di settembre, che sono stati più movimentati di quanto avrei mai potuto immaginare, e in cui alcune persone si sono rivelate per quello che sono... probabilmente il mio giudizio non è del tutto obiettivo, viziato com'è da questioni precedenti e da quella che è la mia sensibilità, ma alcune frasi mi hanno portato delusione e sconcerto prima, rabbia poi, e ancora una volta mi chiedo perchè la gente debba comportarsi in questo modo, senza riflettere sul peso enorme che hanno le parole, anche quelle che sembrano banali.
Ora che so cosa passa nella testa di qualcuno agirò di conseguenza, fermo restando che anni di amicizia non si cancellano dall'oggi al domani, anche se ci si frequenta meno di un tempo, e che le offese rivolte a una persona a cui si è legati sono pesanti quanto e forse anche più delle offese personali. Forse che gentilezza e disponibilità non pagano? Magari non hanno mai pagato, ma voglio continuare a illudermi.
A margine di questi fatti mi dispiace rilevare che troppo facilmente ci si illude sulle persone: i giudizi formulati dopo tanti mesi di lunghe chiacchierate non cambiano di una virgola, ma resta la delusione di scoprire quanta poca considerazione si può avere degli stati d'animo altrui... "lontano dagli occhi, lontano dal cuore", mi sta anche bene, ma la richiesta era una sola, e spiacente, non sono in grado di tornare e fare finta che niente sia successo...
Con affetto e una abbronzatura rapidamente calante,
V.
una foto la potevi postare
RispondiElimina@utente anonimo: magari provvederò, tanto c'è solo l'imbarazzo della scelta :D
RispondiEliminametti qualke "morso di colombo" vite!!
RispondiElimina;P
@utentI anonimI: io lo posso fare ma ho la vostra autorizzazione? :D
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