lunedì 10 novembre 2008
Come un fiume in piena
Un altro giorno cercando di fare finta di niente e un'altra sera a fare i conti con la mancanza del niente che quasi vorresti che non ci fosse rimasto niente di niente e fare terra bruciata intorno e in un falò lasciare che si consumino i ricordi sperando che trascinino via con se, intrecciati indissolubilmente come sono, anche i desideri e le attese puntualmente disattese e le illusioni che bastasse un gioco di prestigio per cambiare il presente passandoci sopra il mantello e recitando la formula magica... ma io non la conosco la formula e le ho provate tutte ma non sono mica riuscito a trovarla. Nonostante tutto ho continuato a cercare e a cercare anche quando mi dicevano "lascia perdere" e "stai sbagliando" e "ma non ti accorgi che?". Di cosa dovevo accorgermi? no perchè questa cosa io non l'ho mica mai capita, e tutti lì a dire che non mi rendevo conto eccetera mentre io mi rendevo conto benissimo e proprio per quello insistevo e non volevo lasciarla andare e cercavo di farle capire che l'amore c'era ed era Amore ed era lì, come la canzone... "Love is in the air" e magari non era proprio nell'aria ma era dentro di me e tutto intorno a me e se ne rendeva conto chiunque, io ne ero contento perchè non pensavo che fosse qualcosa da nascondere ma forse a qualcuno poteva dar fastidio e così nascondiamolo, che tanto l'importante è che c'è l'amore. E ora invece? l'amore dov'è? andato via? o magari si è solo nascosto perchè era stanco di sentirsi deriso e umiliato e messo da parte? Amore e amare e amarti e odiarti perchè non ci sei, e se non ci sei è perchè non hai voluto esserci. La vita decide sceglie fa e disfa ma una bella mano gliela si dà noi comunque e io le ho dato prima un dito e siccome non le bastava ho lasciato che si prendesse la mano e poi il braccio e poi anche tutto il resto. Rinunce fatte con un sorriso a denti stretti perchè c'era un fine superiore che però era superiore solo per la metà che sta aldiquà della barricata e che si è stancata di tutto e di tutti e manda a fare in culo tutto e tutti che sarà una cosa brutta ma dà una gran soddisfazione. Alla fine questo rimane, niente di niente di niente di niente e neppure la consolazione di poter domandare "come stai?", "cosa fai?", "a cosa stai pensando?", per sapere o per parlare o forse solo per sentire la tua voce... chissà... e chissà se...
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