sabato 15 marzo 2008

Contradditorio

Credo che la contradditorietà sia il nostro naturale modo d'essere. Spiazzare, lasciare interdetto chi si ha di fronte come tecnica di difesa, scudo contro le ansie e i timori connaturati all'esistenza stessa? Si, immagino che sia così...

Per conto mio posso affermare di cadere spesso in contraddizione, purtroppo capita quando si deve combattere quotidianamente con mille pensieri divergenti e paure e ambizioni e desideri infranti. Eppure anche nella mia entropia caratteriale (nonchè caratteristica) conservo una coerenza di fondo che può forse sfuggire ad un'occhiata superficiale ma che è sempre lì a spiegare ogni gesto (spero solo di riuscire un giorno a trovare anche le parole che chiariscano i motivi di alcuni miei atteggiamenti... anche le "forzature" alle volte hanno una ragione d'essere).

Ecco perché poi resto perplesso quando mi trovo di fronte a comportamenti che definire incoerenti è troppo ma che non posso non considerare quantomeno "ambigui" (anche questa definizione non è del tutto esatta ma tant'è... non riesco a trovare niente di meglio quindi accontentiamoci). Se parole e gesti, dichiarazioni d'intenti e intenzionali avvicinameni rivelano dicotomie tra dire e fare, se si lascia intendere quello che pochi attimi dopo viene assolutamente escluso dalla categoria del possibile cosa resta?
...
Solo un ragazzo con una infinità di dubbi e un disperato bisogno di chiarezza.

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