Credo che la contradditorietà sia il nostro naturale modo d'essere. Spiazzare, lasciare interdetto chi si ha di fronte come tecnica di difesa, scudo contro le ansie e i timori connaturati all'esistenza stessa? Si, immagino che sia così...
Per conto mio posso affermare di cadere spesso in contraddizione, purtroppo capita quando si deve combattere quotidianamente con mille pensieri divergenti e paure e ambizioni e desideri infranti. Eppure anche nella mia entropia caratteriale (nonchè caratteristica) conservo una coerenza di fondo che può forse sfuggire ad un'occhiata superficiale ma che è sempre lì a spiegare ogni gesto (spero solo di riuscire un giorno a trovare anche le parole che chiariscano i motivi di alcuni miei atteggiamenti... anche le "forzature" alle volte hanno una ragione d'essere).
Ecco perché poi resto perplesso quando mi trovo di fronte a comportamenti che definire incoerenti è troppo ma che non posso non considerare quantomeno "ambigui" (anche questa definizione non è del tutto esatta ma tant'è... non riesco a trovare niente di meglio quindi accontentiamoci). Se parole e gesti, dichiarazioni d'intenti e intenzionali avvicinameni rivelano dicotomie tra dire e fare, se si lascia intendere quello che pochi attimi dopo viene assolutamente escluso dalla categoria del possibile cosa resta?
...
Solo un ragazzo con una infinità di dubbi e un disperato bisogno di chiarezza.
Nessun commento:
Posta un commento