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sabato 3 dicembre 2011

A brand new day

Eccoci.
Dopo anni di Splinder la di lui chiusura mi ha spinto, una volta tanto per tempo, alla ricerca di nuovi lidi virtuali su cui approdare. Gli esperimenti e la fatica, specie per salvare anni di me condensati in un blog, sono stati tanti ma credo di aver trovato la pace.

Mi piace qui, credo che mi fermerò per un po'... spero che non dispiaccia a nessuno. Per conto mio, siete tutti i benvenuti. Del resto si sa, più siamo e più ci divertiamo.

domenica 17 luglio 2011

Ogni arrivo è una partenza

Perché una cosa finisca deve prima iniziare.

E tutto ciò che ha un inizio prima o poi arriverà alla fine.

Sono stato bene a volte, e spesso male. Tra il principio ed il termine sono passati i giorni, e i mesi e gli anni. E gli occhi e il cuore sono pieni, stanchi e ammaccati eppure soddisfatti.

Dei mille e più volti quasi tutti sono ricordi sbiaditi.Alcuni resteranno, si trasformeranno in ricordi di dolci struggenti amori passati, mentre altri saranno storie da ricordare e raccontare quando signora Nostalgia deciderà di tornare a far visita.

Scrivo, senza motivi e senza un preciso filo logico. Scrivo perché è qui che ho cominciato e farlo ora che un altro capitolo si chiude mi sembra la maniera più naturale di far quadrare il cerchio. E' la mia vita che tenta di mordersi la coda, è il mio modo di ricordarmi che ci sono e sono ancora io, nonostante tutto, nonostante tutti. Scrivo perché nonostante sia contento c'è sempre una punta d'inquietudine ad accarezzarmi la pelle appena mi distraggo.

Un brindisi. A ciò che finisce, perché permette a tutto il resto di cominciare.

ON AIR: Edwood - Distance

venerdì 25 settembre 2009

L'eterno ritorno

Sono tornato.


(Ma diciamolo piano, in un sussurro, poco più di un bisbiglio, che magari così sembra meno vero... che forse non lo sentirà nessuno e sarà come non esserci)


Sono stato via tanto, me ne rendo conto guardando un pelo più in basso la data dell'ultimo post. Ho affrontato questioni che andavano risolte mentre scappavo da altre per le quali soluzioni non vedevo.
E poi è successo che ho capito di non voler tornare perché la mia vita, cio' che realmente sono, non appartiene a questo posto. Vecchie sensazioni che ero convinto di aver rimosso e che invece giacevano latenti.
Così mentre ero a casa, quella vera, ho iniziato a pensare a quanto poco abbia costruito qui e a come quel poco si sia allontanato in cerca di nuove prospettive senza che potessi fare nulla per tenerlo ancorato qui, senza che nulla volessi fare perché sapevo che presto o tardi sarebbe successo, ed era giusto.

Ed ora che sono qui da qualche giorno appena già mi mancano colori, profumi e il calore di luoghi che sono come la tua maglietta preferita di quando eri bambino e sai che ormai non potresti mai metterla ma nonostante cio' non hai cuore di buttarla via.

Sono tornato... ma voi fate finta che non ci sia ancora per qualche giorno.


ON AIR: Timoria - Casamia

lunedì 12 gennaio 2009

Per ogni andata c'è un ritorno

Così alla fine sono di nuovo qui.
Un nuovo anno come tanti altri anni, un nuovo inizio come tanti altri inizi.
Questa volta però non avevo nessuna voglia di rientrare, ho sentito forte la sensazione di non appartenere più a questo posto. O forse no, forse volevo semplicemente continuare a tenere una considerevole distanza di sicurezza, a farmi proteggere da qualche centinaio di chilometri d'Italia.

Ho sviluppato una teoria.
Il pensiero viaggia in direzione di ciò che ha più vicino. Tralasciando le contingenze che devono per forza di cose avere la priorità, per me cambiare regione equivale a cambiare modo di pensare. E' come se l'attraversamento dell'immaginario confine geografico mi facesse scattare uno switch nel cervello. Inizio a pensare, finalmente, ad altro, e in un certo senso ciò mi fa sentire libero.

Anche per questo tornare non è stato troppo piacevole.
Aldilà della casa, degli amici, delle strade calpestate per una vita, dei suoni e dei rumori familiari, della terra in cui le mie radici si fanno sempre più profonde, aldilà di tutto c'era il timore di ritrovare i vecchi pensieri. E dal momento che non so come fronteggiare quello che mi circonda, che da me fuoriesce, ho deciso di smettere di obbedire alla legge di azione e reazione, senza sovrastrutture inutilmente fastidiose.

Sono tornato e, visto che non avrei potuto fare altrimenti, va bene così.