Sono solo, la casa vuota, silenziosa. Niente passi strascicati, niente risate né urla, nessun tramestio.
Oggi questa casa è mia, mia e dei miei pensieri, dei fantasmi che mi accompagnano quasi volessero farmi compagnia.
A ben vedere non sono mai solo, ho sempre con me fatti, ricordi, sogni e speranze e quando non ho nessuno intorno prendono vita, si materializzano davanti ai miei occhi per ricordare sbagli, soddisfazioni, gioie e dolori, sforzi e sacrifici.
Che strano, a volte pensi di aver dimenticato e invece tutto è ancora impresso nella mente, solo un po' in disparte -perché bisogna pur fare spazio ai "nuovi arrivati"- e così il passato, non conta se è "ieri" o "dieci anni fa", torna.
Voglio credere che i miei ricordi mi proteggano da quello che mi accade, da ogni colpo che prendo, dalla sensazione di stare cambiando e dalla paura per ciò che questo cambiamento rappresenta.
Mi hanno fatto male... e non parlo di quel genere di dolore che "metti un po' di pomata e vedi che passa", mi hanno ferito dove i segni non si vedono e nonostante questo non scompaiono.
Ora ho paura, perché sento di stare imparando ad odiare, perché non voglio stare di nuovo così male, perché sto perdendo la fiducia (forse immotivata) che avevo nelle persone... in tutte le persone.
So che c'è qualcosa di buono in me e non voglio che me lo portino via, per questo ora che sono solo mi rifugio tra i ricordi, lì in mezzo ci sono i volti e le voci, i profumi e i gesti di chi mi ha dato il meglio di ciò che aveva, di chi mi ha reso migliore...
P.S. 4000 visite... e chi se lo sarebbe mai creso!!! (cit.)
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