domenica 8 novembre 2009

Con le mani sotto il cuscino

Ogni notte mettersi a letto, raggomitolarsi sotto le coperte con un sorriso, osservarla mentre cede alla stanchezza dopo una lunga giornata. Aspettare assieme che arrivi il sonno con gli occhi che iniziano a chiudersi e sentirsi finalmente in pace.
Respiro sommesso e regolare, ascoltare il battito del suo cuore, sorriderle anche se lei non sa, non può vedere quanto è bella così, abbandonata e indifesa.


E sognare di passeggiare insieme in un mare di fiori, a piedi nudi, inseguendo per gioco odori e colori, e saltare la corda cantando canzoni che parlano d’amore, che parlano di lei e dei suoi occhi così belli e felici.
Fiori


Volare su una mongolfiera tessuta di spicchi di arcobaleno attraverso le nuvole mentre il mondo di sotto si fa piccolo e sembra una casa di bambole e il vento scompiglia i capelli. E scoprire nelle nuvole caricature di buffi animali e di cose, cambiare prospettiva per scoprire che tutto è un più magico visto dal cielo.
Mongolfiera


Viaggiare in un treno di quelli a vapore, che sbuffa e che fischia, e salutare persone che rispondono agitando le mani e ricambiando un sorriso. E guardar fuori con la fronte appiccicata al finestrino paesaggi che scorrono rapidi tra i sobbalzi delle rotaie e diventano macchie, e sentirsi come bambini che guardano, pieni di meraviglia, in un caleidoscopio.


Percorrere mari su una piccola barca, spinti in avanti da una vela fatta di mille ritagli di pezzi di stoffa trovati qua e là, immaginando che sia l’imbarcazione di un commesso viaggiatore, una nave che ha visto buona parte del mondo ed ancora un po’, e sentire la sua risata alzarsi e poi scendere in armonico accordo con le onde.


Svegliarsi e per primo vedere il suo viso, e sorridere per quell’espressione un po’ buffa di chi sta dormendo ma in realtà è sveglio in un sogno. E baciarle con dolcezza una guancia e le labbra, aspettando che si aprano gli occhi assonnati, baciarla di nuovo e dirle che tutto è perfetto e che forse stai ancora sognando.

ON AIR: Oren Lavie - Her Morning Elegance

domenica 1 novembre 2009

Certi momenti un po' così...

Per le volte in cui faccio fatica ad addormentarmi, perché non è così che ci vedevo.

Per le volte che vorrei gridare quanto sembri tutto sbagliato.

Per le volte in cui un gesto o uno sguardo non bastano.

Per le volte in cui ciò che hai dentro è così chiaro mentre fuori è confusione.

Per le volte in cui ti viene da piangere e ti chiedi il motivo qual è.

Per tentare di spiegarti perché a volte posso sembrare incomprensibile... ecco, è così che mi sento:

...You're the one, yeah,
I've put all my trust in your hands.
C'mon and look in my eyes,
here I am, here I am.
...
Tell me why
it gets harder to know
where I stand.
I guess loneliness found
a new friend, here I am.


You don't understand me, my baby.You don't seem to know that I need you so much.
You don't understand me, my feelings,
the reason I'm breathin', my love
You don't seem to get me, my baby.


You don't really see that I live for your touch.
You don't understand me, my dreams or the things I believe in, my love.
You don't understand me. You don't understand me. Understand me.

ON AIR: Roxette - You don't understand me