martedì 24 luglio 2007

Pezzi di vetro

Non la sentivo da tanto di quel tempo che l'avevo quasi dimenticata... eppure è così bella! Pezzi di vetro, come quelli che mi sembra di dover inghiottire ogni giorno mentre cerco di non buttarmi giù. La vita va avanti anche senza lei e un giorno, vicino o lontano non so, ritroverà i suoi colori più belli, tutti tranne uno... il suo.
Ho bisogno di cambiare aria visto che non posso cambiare quello che ho dentro.

ON AIR: Francesco De Gregori - Pezzi di vetro

domenica 22 luglio 2007

Voglia

Voglia. Ti immagino, i tuoi occhi, il tuo sorriso, il tuo desiderio che accende il mio. E nel vivido sogno, tra inconfessati pensieri ti avvicini, pantaloni che scivolano su fianchi abbronzati, splendida pelle nuda, via la maglietta. Voglia. Movimenti studiati, morbido ancheggiare e poi labbra su labbra, lingue che esplorano, cercano avide un piacere tenuto segreto troppo a lungo. Mani, le tue, sul mio viso, sulla schiena, mentre cadono le ultime barriere e sei nuda. Ti stringo, sento i tuoi seni contro il mio petto… voglia, ho voglia di te. Lente carezze, bocche che scoprono dolci piaceri, mani che percorrono corpi indifesi, avide. E’ un sussurro tra i gemiti, ti voglio. Sei sopra di me, sei me, movimenti ritmici, corpi avvinghiati, sudati. Unghie sul mio petto, guardo il tuo volto e ci posso leggere un desiderio insaziabile. Continui a muoverti, in fretta,  sempre più in fretta, alla ricerca di quell’attimo di smarrimento, perdizione completa, morte e risurrezione. Ti accompagno, spingo sempre più a fondo, amore e odio, sofferenza, rabbia, incomprensioni, niente ha senso, tutto ciò che voglio è che questo momento duri per sempre. Voluttuosa ricerca del tuo io più intimo, sei bella e sei mia, solo mia, ti amo, per questo istante così perfetto, per l’eternità.

sabato 21 luglio 2007

Un altro giorno perfetto?

[...]
I'm holdin on

waitin for your call
it's simple but I can't explain this

I'm sinking down
I feel like I could die
I'm falling off
I don't know why

I still believe it when you say,
It's another perfect day
another perfect day.
I still believe it when you say,
It's another perfect day
another perfect day.
[...]


ON AIR: American HiFi - Another Perfect Day

venerdì 20 luglio 2007

Penso

Penso al mio passato e sono felice che sia stato così tranquillo, sereno, bello, ai miei fratelli, parte di me, un diverso modo di essere me, ai miei genitori e allo splendido lavoro che hanno sempre fatto con noi.
Penso a quello che ho scelto di fare della mia vita e sempre più spesso mi assale il dubbio di aver fatto le scelte sbagliate.
Penso che sia importante avere il coraggio di ammettere i propri errori e la forza di volontà di cercare di porvi rimedio.
Penso di non avere molta volontà in questo momento, però so di aver fatto tanti sbagli.

Penso che qualcuno mi abbia portato via quello che avevo appena trovato.
Penso di essere responsabile delle perdite subite... da me, da lei.
Penso che la ricerca sia stata faticosa ma mi abbia portato dove speravo di arrivare, ed è solo causa della mia innata mancanza di tempismo se il primo premio lo ha vinto qualcun altro.

Penso davvero tutto quello che le ho detto, perché quando gliel'ho detto la guardavo dritto negli occhi e non era facile.

Penso che non riuscirò mai a capire perché sento il bisogno della sua presenza, pur sapendo come mi fa sentire la conseguente necessaria assenza.
Penso a come ogni volta che la guardo vorrei costringermi a voltarmi e non ci riesco.
Penso che è inutile pensarci, che semplicemente è così e non può essere diversamente.

Penso a quando riuscirò a ripensare a tutto quello che ci è successo senza sentirmi sovrastato dallo sconforto, avvampato di gelosia, rabbia, odio, trafitto da delusione, rimorso, dolore.
Penso che non succederà presto e lo accetto; è giusto che sia così, altrimenti non sarebbe stato amore e l'unica cosa che mi consola ora è pensare al privilegio che mi è stato concesso, quello di amare davvero.
Penso che averla amata sia stata la scelta più giusta della mia vita... e sono sicuro di amarla ancora ogni volta che desidero non averla mai conosciuta.

Penso di avere un modo di ragionare contorto ma almeno è il mio modo di ragionare.
Penso che a volte lei mi confonde e quando lo fa non so davvero come comportarmi.
Penso a quando mi guarda e sorride, e quando lo fa è come se tutto il dolore non fosse mai esistito.

Penso che sia tanto difficile rendersi conto di quanto si è fortunati, che è troppo facile dare per scontata la presenza di qualcuno e che quando solo quando questo qualcuno si allontana ci si rende conto del vuoto che ha lasciato; ha dimenticato cosa stava trascurando, ha deciso di allontanarlo e ora torna vantando i suoi diritti?
Penso che mi abbia chiesto una cosa sbagliata e nonostante sappiamo entrambi che sia così, entrambi abbiamo un motivo per proseguire su questa strada... motivi diversi ma lo scopo è lo stesso, vederla sorridere ancora.

Penso di non dover essere io ad evitare di scrivere, piuttosto qualcuno potrebbe imparare a leggere e nel contempo imparare una volta per tutte a farsi i cazzi suoi.
Penso che non è giusto; la vita non si ferma davanti alle lamentele però io non sono la vita e ora ho bisogno di tirare un po' il fiato.
Penso che la vita è una vecchia puttana... ma quanto fascino ha!

Penso a ieri sera, alla sensazione di un istante, tanto effimera quanto potente, ad un sorriso solo abbozzato, involontario, spontaneo, alla certezza che la storia non è finita... mi ha preso alla sprovvista, ed è stato come se quel pensiero fosse una realtà ineluttabile; questo pensiero io lo tengo stretto, non mi illudo, non più ormai, ma lo tengo al sicuro comunque, protetto, perché per me conta più di quanto le parole possano esprimere.

Penso che sarà sempre con me, in me, e che comunque vadano le cose nessun'altra sarà mai come lei.

Penso che penso troppo, è il mio più grande pregio ed il peggiore dei miei difetti!

Ed io aspetto

"Siediti sulla riva del fiume e che aspetta di veder passare il cadavere del tuo nemico."

(Sun Tzu, "L'arte della guerra")

giovedì 19 luglio 2007

chepdchezz!

Ma che avrete mai da venire a guardare? Vi importa di quello che scrivo? Allora perché non chiedete a me direttamente? A domanda diretta ho sempre risposto, magari non direttamente ma ho risposto.
Questo posto è più frequentato da straniere genti di quanto non lo sia da me e ciò mi perplime. Ma porca bacca, cosa volete ancora? Vediamo, facciamo un po' di conti... mi avanzano un rene, un polmone, parte del fegato, un occhio, una gamba e/o un braccio (preferibilmente alternati) e altre parti che in questo momento non ricordo.
Mah, chi vivrà vedrà, e io di cose da vedere ne ho parecchie...

lunedì 16 luglio 2007

Lasciati guardare un po' più a fondo

[...]
...è futile comprendere perchè
a volte i pensieri si confondono
e mischiano speranze e realtà...
[...]

Ma che bel cielo

Fortuna che oggi c'è il sole, perchè sento che il mio  "lato oscuro della Forza" sta prendendo il sopravvento. Anche quando non mi sento tranquillo vedere una bella giornata come questa mi fa tornare il sorriso, e per quanto appena accennato, delicato, fragile, sfuggevole, è pur sempre un sorriso! E' che quando guardi il cielo e vedi solo un telo azzurro che si stende all'infinito, e senti i raggi del sole come carezze sul viso ti chiedi come qualcosa possa andare male quando fuori è tutto così perfetto. Così un po' di quella perfezione ti entra dentro ed è come un balsamo, tornano i ricordi più belli e ti viene naturale socchiudere gli occhi, perchè la luce che li illumina è troppo forte per poter essere guardata direttamente, e pensi al futuro con un po' di ottimismo finalmente... forse non sei quello che credevi di essere ma hai sempre cercato di essere il migliore possibile (ed anche qualcosina in più), ed ora è ciò che più conta...

P.S. Voglio ringraziare una persona (e spero capisca che mi sto rivolgendo a lei!!!) per avermi ascoltato pazientemente proprio ora che mi riesce così difficile esprimere quello che provo. Mi dispiace di aver fatto confusione con le parole, è tutta colpa delle mie zone d'ombra, però ho intenzione di cambiare prima o poi. Mi fido di te, l'ho sempre fatto perchè mi viene naturale e ora più che mai ne capisco il motivo... grazie grazie e ancora grazie!

sabato 14 luglio 2007

Buio

Sapete che c'è? Mi prendono dei momenti di buio che mi fanno spavento.
Non ho voglia di vedere nessuno.
Non mi va di ascoltare nessuno.
Faccio fatica a parlare.
Ho bisogno di confusione, il silenzio fa troppo rumore.

venerdì 13 luglio 2007

Aria

E rieccomi, ancora una volta torno a scrivere perchè è una delle poche cose che mi permette di tornare a respirare. Scrivo e ogni parola è una boccata d'ossigeno, scrivo perchè sento che i miei polmoni hanno bisogno d'aria per poter gridare, scrivo per dare voce alle ferite del cuore. Ultimamente non l'ho fatto spesso, complice uno stato d'animo del tutto particolare e la voglia disperata di non fermarmi a pensare a tutte le cose che mi hanno fatto male. Ultimamente sono stato troppo impegnato a constatare sulla mia pelle la verità delle parole di Sartre (un giorno spero di trovare il tempo e la voglia di trascrivere un piccolo passo de "La Nausea" che mi ha colpito molto), ultimamente sono stato troppo impegnato a vivere per rendermi conto di quello che stava accadendo.
Ora desidero solo fermarmi e provare a capire. Negli ultimi giorni mi sono trascinato qui e là stancamente, ho fatto cose che non mi andava di fare, ho avuto ingenue innocue discussioni, tutto per allontanare quello che più di ogni altra cosa avrei voluto vicino. Può ogni giorno che passa sembrare un mese? Puoi sentire di star solo sprecando tempo rincorrendo futilità? Può essere giusto tutto questo?
Damien Rice mi ripete "non posso staccare gli occhi da te, non posso smettere di pensarti" (perdonatemi la traduzione approssimativa), forse lui è stato in grado di cogliere l'essenza dell'amore, forse il problema è "solo" questo, per quanti sforzi possa fare il mio passato è ancora il mio presente. Ho guardato al cielo in cerca delle risposte alle mie domande, ho cercato una giustificazione alle azioni mie e di chi mi sta intorno. Mi sono chiesto come sia stato possibile per me arrivare al punto di dover recitare una parte. Mi sento un personaggio pirandelliano e per l'occasione ho indossato la migliore delle maschere, deciso a far finta di niente perchè non voglio più intromissioni nella mia vita, tanto chi merita di sapere (quelle due o tre persone, e sono anche generoso!) chiederà e di conseguenza saprà per bocca mia.
A volte penso che la colpa sia esclusivamente mia, anche se non è vero in un certo senso è consolante, mi aiuta a focalizzare l'attenzione su di me, a considerarmi come il principio e la fine del dolore... se sono stato io a causare il male posso impegnarmi per rimettere insieme i pezzi; altre volte mi sento privo di forza, senza volontà, e a sentire il cuore ridotto a brandelli mi convinco che anche mettendoci tutta la buona volontà non riuscirò mai a farlo tornare com'era prima, e così mi sento malinconico.
Nonostante tutto rimango convinto di averci visto giusto, non è stato un caso a farci incontrare perchè non è per caso che ti si presenta davanti al naso quello che cercavi.
Innamorarsi è bello, difficile, doloroso ma non è mai sbagliato.

martedì 10 luglio 2007

Addio? No, arrivederci...

Doveva finire così, sotto sotto lo sapevo, non ci ho mai voluto credere ma lo sapevo. Ho accettato di farti una promessa perchè ero in debito (e non solo con te), ancora di più perchè me lo hai chiesto... e dirti "va bene" mi è stato difficile comunque, non sai quanto, se però ti può servire a me sta bene, tutto sommato ho la scorza abbastanza dura e supererò anche questo.
E poi una tra le tante frasi che ci siamo detti ha dato un senso a molto di quello che è successo; non troverò mai il modo di ringraziarti per quelle poche parole ma sappi che per me significano moltissimo.
Dovunque ci portino le strade che abbiamo scelto non sarò mai tanto lontano da non sentirti quando mi chiamerai, a presto...