domenica 6 maggio 2007

Ai confini della realtà

Fuori c'è il sole, vorrei uscire ma per andare dove? Passano i minuti, uno dopo l'altro, sempre uguali a sè stessi eppure irripetibili. Magari potrei stendermi sul letto, a dire il vero sono stanco, ieri ho fatto tardi anche se non ero dell'umore ideale per stare in compagnia. Tuttavia non ce l'ho fatta a dire di no, ho pensato che distrarmi mi avrebbe fatto bene, e poi c'era il mare, il mare di notte, il mare che si trasforma continuamente anche se lo guardi e ti sembra lo stesso di sempre. Ero in cerca della chiave di volta dei castelli di sabbia mista a sogni e ambizioni che io stesso ho creato, tanto spazio nella testa ne ho in abbondanza... ma non penso di averla trovata; ogni pensiero si contorce, si raggomitola e scappa, sfugge alle manipolazioni della logica per rifugiarsi nelle oscure dimore dell'irrazionalità e da lì torna ad affacciarsi al presente togliendo nitidezza alle immagini, perchè gli occhi guardano e guardano ma anche loro hanno dei limiti e se i meccanismi di messa a fuoco non funzionano a dovere è normale che il mondo si presenti tanto sfocato da essere a malapena distinguibile.
Dicevo... non ho trovato il cifrario dei miei pensieri, però a ben guardare credo di essere stato vicino a fare la sospirata scoperta, mi sembra di essere in una di quelle strane situazioni in cui sai a cosa stai pensando ma non riesci ad esprimerlo... è un po' come sognare, svegliarsi e vedere le immagini che solo un istante prima sembravano così reali perdersi in una nebbia indistinta di sensazioni a metà. Anzi, sapete cosa vi dico? Mi sento esattamente così, come uno che ha appena ascoltato la spiegazione del perchè la sua vita abbia preso sentieri insidiosi e sconosciuti e difficili da percorrere e dopo aver fatto la più ovvia delle considerazioni (cioè dopo aver gridato "WOW, che figata!!!") abbia dimenticato come un coglione il nodo gordiano della faccenda. A pensarci è una situazione molto cinematografica, stai camminando chiedendoti chi te l'ha fatta fare a scegliere la strada più faticosa quando non sai nemmeno dove vada a finire ed ecco che, proprio quando vorresti mollare e tornartene nel comfort di una sbrilluccicante casa del terzo millennio (full-optional, ovviamente), salta su dal nulla... come vogliamo chiamarlo? spirito guida? si, direi che va più che bene, aggiudicato!... dunque dicevamo... salta su dal nulla il tuo spirito guida e ti spiega che hai intrapreso (inconsciamente magari ma a questo dovevi pensarci prima di infilarti le scarpe e uscire di casa) un lungo e faticoso cammino che ti condurrà all'acquisizione di una piena e matura consapevolezza di te. Lì per lì pensi solo che sarebbe il caso di porre un freno all'abuso di alcolici e sostanze stupefacenti (anche se considerando che ti hanno fatto appena vedere il tuo spirito guida forse potresti fartene ancora un po' in compagnia di due o tre persone che ne hanno bisogno) e continui a camminare sperando la notte non ti raggiunga prima che tu abbia raggiunto una qualsiasi forma di civiltà; ma ormai il tarlo ha scavato un minuscolo buchino e sta iniziando a tirare su la sua casetta prima di fotterti del tutto il cervello. Mio caro tarlo, il tuo lavoro lo stai facendo alla grande, con me poi hai materiale a volontà, ma non cantare vittoria... sotto sotto le idee ce le ho ben chiare, è solo che non ho ancora trovato il sistema per schiarirle pure a chi mi sta intorno!

P.S. Oddio, credo di aver perso il filo logico un numero di volte tendente ad infinito, il che mi porta a rifiutare di rileggere quello che ho scritto, il che mi porta a scusarmi anticipatamente.

P.P.S. Prima che qualcuno alluda (vi conosco bene... vecchie volpi!) vi faccio presente che non mi sono drogato nè ho bevuto prima di sedermi al piccì, io non le faccio mica 'ste cose...eh!!!!!

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