sabato 24 novembre 2007

Sabato

Un tempo il sabato era il giorno della settimana che preferivo... l'idea che al mattino seguente avrei potuto dormire quanto mi pareva (ossia fino a che la mia adorata genitrice non accendeva la scopa elettrica, e succedeva invero abbastanza presto) mi faceva sentire per mezza giornata del tutto rilassato.

Ora il sabato mi piace molto meno, è desolato. Apprezzo il minimo di quiete che mi garantiscono i fine settimana ma sento anche un forte senso di vuoto. Ogni volta che si va via un pezzo di me segue chi è partito. Così mi sorprendo -con le mani e la faccia nella marmellata- a tirare le somme dei giorni trascorsi.

Sto studiando, il ritmo ancora non è quello dei giorni migliori ma stavolta voglio provare a fare le cose per bene. Un accenno di raffreddore mi ha tenuto chiuso in casa buona parte del tempo, più per precauzione che per reale necessità, e sembra che essere prudente sia servito (dovrei esserlo più spesso). Ho scoperto che i termosifoni di casa mia non hanno la funzione di riscaldare, bensì quella di raffreddare... altrimenti non mi spiego come possa fare più fare più caldo fuori che dentro. Ho parlato.

Ho visto una persona, solitamente fin troppo vivace,  stanca (nello spirito più che nel fisico), abbattuta, apatica, rassegnata, spenta. Ho tentato di capire perché e non sono sicuro di esserci riuscito, come non sono sicuro di averle fatto comprendere quanto le sue preoccupazioni siano immotivate.

Esistono -lo so, le ho viste- persone che sono destinate ad ottenere dalla vita tutto quello che vogliono ed altre che semplicemente si accontentano di quello che viene. Tu sei speciale, rara quindi preziosissima, e sai perfettamente che il fallimento non è una ipotesi contemplata. Non è semplicemente una ipotesi.

Tutto questo io lo so da sempre... ma tu? Hai quello che serve, molto più di quello che serve, e quando ne acquisterai consapevolezza capirai che non incontrerai mai sul tuo cammino ostacoli tanto alti da non poter essere superati... e ricorda che se dovesse servirti una spinta ti basta darmi una voce.

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