sabato 12 luglio 2008

Sui sogni e loro assenza

Avevo un sogno. Nonostante non lo avessi mai rivelato a nessuno tutti ne erano a conoscenza. Ho lasciato che si radicasse, che crescesse, pensavo che avrei potuto coglierlo quando sarebbe stato maturo.
Poi è arrivato il maltempo, e ha distrutto tutto quello che avevo lentamente e faticosamente coltivato.

Adesso non ho più un sogno, e mi sento vuoto. Ho tanti ricordi, roba che a volte mi trovo con i lucciconi agli occhi; ho affetto e tanta, tanta stima... ma non ho più il mio sogno. Neppure il tempo di accorgermi che ero sveglio e lui era già sparito.

Lentamente anche il ricordo diventa meno vivido, sto lasciando che scivoli via anche se non vorrei. Inseguirlo ancora? E fino a quando? Soprattutto con quali prospettive?

Un nero profondo mi circonda mentre aspetto che un nuovo sogno faccia breccia in questa coltre scura vincendo le mie resistenze. Perché in fondo non vorrei che succedesse, perché ci sono cose che non vanno mai via, mai.

Ho bisogno di ritrovarmi per tornare a perdermi.

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