martedì 12 febbraio 2008

Felice S.V.

Vaffanculo.... vaffanculo.... VAFFANCULO!
Mi hanno scavato voragini nel cuore, anzi, me le sono procurate da solo.

Cerco di dimenticare, di non pensarci ma come è possibile che non ci riesca? Ci sono cose che ancora non posso vedere, non voglio vederle, prego di riuscire ad evitare di trovarmele sbattute in faccia all'improvviso. Che senso ha soffrirne ancora, preoccuparsi di quello che potrebbe accadere o di quello che so che accadrà?

Guardandola credo che il mondo possa essere migliore, quello che non riesce ad essere migliore purtroppo sono io.

Una fiamma spenta.

Ho bisogno di qualcuno che mi stia vicino, che mi faccia sentire considerato, qualcuno per cui possa rappresentare l'inizio e la fine.

Non sei tu e ti chiedo se puoi, se vuoi, di provare a capire cosa ciò significhi per me, specie in giorni in cui vedi fiori e cuoricini e ragazzini completamente persi nell'immaginare il loro amore. Ogni cosa riporta alla mente tanti desideri, tante speranze, attese che ti hanno portata lontano.

Sono solo e mi pesa, potrei far finta di niente ma cosa ne ricaverei? Solo altro dolore. Milioni di parole, di gesti che avrei voluto e non ho potuto fare,  si accumulano e pesano, mi opprimono, mi tolgono il respiro.

In momenti così anche solo una carezza può salvarti dall'inferno.

La situazione non può essere diversa da com'è, neanche io posso esserlo. Odio questi giorni con tutte le mie forze e odio la mia debolezza. Odio stare così e odio il fatto che a volte tu non lo capisca ma mi rendo conto che non è colpa tua.

Non mi entra in testa, hai ragione, e non ci entrerà mai. Non riuscirò mai a vedere quella scena senza sentirmi morire, è questo l'unico motivo per cui dico certe cose. Non per farti del male, unicamente per non farne a me stesso.

Ti chiedo troppo, lo so, ma spero che tu riesca a comprendere la mia pena.

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