lunedì 30 aprile 2007

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Basta... oggi me la prendo di ferie... oggi la mente va in sciopero, il suo lavoro ultimamente è stato massacrante e non ha potuto neanche ottenere un aumento della retribuzione, quindi si, è giusto che si metta a protestare e smetta di rimuginare... tanto sappiamo tutti che è la classica storia del cane che si morde la coda, puoi lasciare vagare i pensieri e credere per un attimo che si allontanino... pia illusione... è solo un attimo di dolce smarrimento prima di tornare a focalizzare le attenzioni su "Il Problema" (con maiuscole d'obbligo).
E allora sciopero, ma prima una cosa che mi tengo dentro da troppo e che voglio lasciare uscire, fate conto che sia stato morso da un serpente e stia succhiando il veleno che ho dentro per sputarlo fuori... fa male ma è per il mio bene. Non so se le persone a cui vorrei rivolgere queste parole le leggeranno mai, spero tanto di si perchè devono sentirsi come io mi sono sentito... devono sentirsi peggio... devono sentire l'odio.
Padre, mi perdoni perchè ho peccato... non ho mai avuto tanta presunzione da ritenermi aldisopra degli altrui giudizi (il mio senso di superiorità si ferma un gradino prima fortunatamente), ma vado fiero di almeno una cosa di me, il non lasciarmi andare a facili giudizi superficiali. Non mi piace parlare senza sapere come stanno davvero le cose, mentre qualcuno con me lo ha fatto, e lo ha fatto in maniera che io non potessi sapere chi è, e lo ha fatto cercando di farmi credere che dietro a tutto ci fosse qualcun'altro (povero te, potevo mai credere che un fratello si comportasse così con me?), e lo ha fatto senza il minimo rispetto dei sentimenti di tante persone. Poteva essere una storia tra me e te, non avrei avuto problemi ad affrontarti a viso aperto io... non ne ho neppure adesso, avresti potuto parlarmi, avresti potuto fare quello che ti pare, io ci sarei stato senza tirarmi indietro perchè se c'è tanta amarezza in queste mie parole dipende dall'importanza che aveva per me questa faccenda. Invece hai dovuto tirare dentro tutti e anche qualcuno di più, perchè no... non potevo stare male solo io... non poteva essere una questione mia e tua... non poteva soffrire una sola persona (forse lo meritavo, sicuramente lo avrei accettato). E in  questo stupido gioco al massacro non hai avuto neppure la dignità di farti riconoscere, seminatore di dubbi e incertezze, tanto che ora guardo a persone che prima erano costanti presenze nella mia vita con sospetto, ed è una cosa che non mi piace, perchè ho tutti i difetti del mondo ma sospettoso non lo sono mai stato... al contrario, ho sempre creduto alle persone e all'ideale romantico (chiamatemi pure utopista, non mi dispiace) che ognuno porti con se qualcosa di buono; ora ho cambiato idea e lo confesso con amarezza e con tristezza... mi sento come un bimbo a cui hanno rivelato che Babbo Natale non esiste (eppure qualche dubbio rimane)... ma quel che è peggio è che mi sento svuotato. Volevi colpire per fare male? Ci sei riuscito alla grande, le mie congratulazioni, per colpirmi più in basso avresti solo potuto prendermi a martellate i piedi.
Non hai idea di come mi senta io in questo momento, non hai idea di come si sentano in questo momento altri protagonisti di una storia che con te non aveva nulla a che fare, spero che queste parole ti abbiano fatto capire che ogni gesto ha delle conseguenze (fosse pure una cosa semplice come un sms), e che quello che ci rende Persone è il sapercene assumere le responsabilità... pensaci le prossime volte che ti capiterà di chiederti se sei a posto con la coscienza.

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P.S. (tanto per cambiare completamente discorso)
spero che ti senta meglio, per quanto brutto possa sembrare il presente prima o poi le nuvole vanno via e torna il sole. A proposito, visto che oggi piove (fuori e dentro)? Sembra che il brutto tempo durerà ancora per un bel po' ma non fa niente, l'importante è avere un ombrello sotto cui ripararsi e io ce l'ho, e quello che è mio è tuo, possiamo camminare insieme per un po', ti accompagno, dove sei diretta? Capisco, non sai, in fondo non conosci ancora bene il posto in cui ti trovi ma non preoccuparti, l'importante è che non ti bagni; tranquilla, per me non è un problema farti posto sotto il mio ombrello. E non ringraziarmi perchè non ho fatto niente, ci sarà un giorno in cui avremo da ringraziare entrambi, ma quel giorno non è oggi... oggi stiamo in silenzio... ad ascoltare le gocce sui vetri... le parole usciranno da sole quando sarà il momento...

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