giovedì 1 giugno 2006

Svegliarsi la mattina...

...e sentire che c'è qualcosa che non va, che il tempo sta passando, la vita si complica, le opportunità sfumano; a qualcuno sarà capitato, no? E non mi venite a dire che tutti siete come nelle famigliole delle pubblicità, belli, felici, sorridenti, che hanno solo il problema di decidere quali merendine mangiare o quanti milioni di rame deve avere il rasoio.

A me capita, fortunatamente non spesso, però capita. Ci sono mattine in cui mi sveglio e il primo pensiero a passarmi per la testa, la prima parola ad affiorarmi sulle labbra è "PERCHE'", come mai sono qui e non altrove, cosa sto lasciando di mio nel mondo, per che cosa mi si ricorderà quando il mio tempo sarà passato....

Giusto per fare un esempio, un po' stupido e infantile ma abbastanza chiaro, fino a qualche anno fa ero ancora assolutamente convinto che se solo avessi avuto davvere la volontà di provarci sarei potuto diventare un calciatore professionista; per carità, sono ancora convinto di avere tutte le qualità necessarie (e forse anche qualcuna di più, a partire dal fatto che sono piuttosto a mio agio in mezzo ai congiuntivi), ma il "momento giusto" è passato tanto tempo fa. Oggi mi accontento di passare più tempo possibile con un pallone tra i piedi, perchè è una cosa che mi rilassa e rasserena, che mi dà gioia (e se a qualcuno può sembrare una esagerazione sappia che Così è (se vi pare))!

Nonostante questa valvola di sfogo, a volte mi sento comunque ingabbiato da aspettative che non so neanche più se vale la pena soddisfare, e in quegli stessi momenti penso a quanto potrebbe essere bello poter cambiare tutto, allontanarmi dai soliti volti, dalle solite voci che ripetono i soliti discorsi giorno dopo giorno sempre più uguali a se' stessi, e ricominciare tutto da zero (o magari da tre).

Tante volte ho pensato "...potessi tornare indietro, quante cose farei in maniera diversa!", ma in fondo sono le esperienze che viviamo a determinare le persone che saremo, e per quello che oggi io sono ringrazio chiunque sia passato nella mia vita, per pochi minuti o per lunghi anni, chi c'è da sempre e chi è arrivato da poco, chi mi ha amato ed è stato riamato, chi mi ha odiato ed è stato ricambiato, chi mi ha deluso e temprato il cuore, rendendomi quello che oggi sono, ma soprattutto rendendomi orgoglioso di essere come sono a dispetto di difetti e debolezze!

P.S. Per queste righe di sfogo non prendetevela solo con me, ma anche con una bruttissima giornata dopo settimane di sole, con canzoni tanto belle quanto melanconiche, e con quel pizzico di "mal de vivre", naturale conseguenza del lento ma inesorabile passare del tempo.

6 commenti:

  1. Io me la prendo con te, invece :)
    Chi sono sti soliti volti che vedi tutti i giorni? :) E sti discorsi sempre uguali? :D
    Ma va' va'.
    Non mi offendo solo perché ti sei tagliato i capelli :)

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  2. è un discorso di più ampio respiro... tu continua a picchiarti con gli altri schizzati! :D

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  3. tru...voglio abbracciarti...mi hai fatto scendere la lacrimuccia...
    voglio ringraziarti io per avermi dato la possibilità di conoscerti, di arricchirmi, di prendere esempio da te per x affrontare alcune situazioni...
    6 proprio una bella persona...!
    TI VOGLIO BENE

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  4. ah...dimenticavo...
    6 proprio un gran bel figo ;-)

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  5. Ma che maritino profondo ho?!? Per essere un'informatico non ragioni male!! =)
    Ciao tesoro, Kisses
    Shary

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  6. non c'è una risposta alle tue domande, devi solo trovare il modo migliore e più divertente per ingannare il tempo per i prossimi 50 anni. con tanto ammore, kpl

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